N.9 - Conversione in legge del DL n. 104-2013 le principali novità

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Il DL 104 “L’istruzione riparte” è stato definitivamente convertito in legge con un rapidissimo passaggio al Senato, senza cambiamenti rispetto al testo licenziato dalla Camera. Vediamo le principali modifiche al decreto originario che riguardano la scuola.

Nella seduta del 7 novembre il Senato ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del DL n. 104/2013, senza apportare modifiche al testo licenziato dalla Camera. Dal fiume di emendamenti approdati a suo tempo nelle commissioni e in aula solo pochi erano stati selezionati, alcuni significativi; molti non sono stati nemmeno discussi perché dichiarati inammissibili, altri sono stati trasformati in “raccomandazioni”. Vediamo le principali modifiche riguardanti la scuola.

Welfare dello studente. La valutazione del profitto non farà più parte dei criteri per l’assegnazione dei contributi agli studenti della secondaria per i trasporti; la ristorazione non rientrerà più nei contributi, che saranno invece attribuiti all’assistenza specialistica per gli studenti con disabilità.

Diritto allo studio. Per gli studenti degli ultimi due anni delle superiori soltanto un “opuscolo informativo” sulle borse di studio universitarie, inviato per via telematica.

Tutela della salute nelle scuole. Non più solo divieto di fumo – peraltro esteso integralmente anche alla sigaretta elettronica in tutti gli ambienti –, ma anche disposizioni volte ad educare ad una sana e corretta alimentazione (anche da filiera biologica), disincentivare la somministrazione nelle scuole di alimenti e bevande sconsigliate dal Ministero della salute. Secondo le stesse indicazioni dovranno essere gestite le gare d’appalto delle mense, facendo anche in modo di garantire una quota adeguata di alimenti per celiaci. Le sanzioni derivanti dal divieto di fumo saranno reinvestite in formazione nelle scuole.

Potenziamento dell’offerta formativa. Introdotta una riedizione del “salvaprecari” da svolgere su progetti, in convenzione tra MIUR e Regioni, con riconoscimento al personale impiegato del solo punteggio di servizio (per GaE e graduatorie d’istituto). Per l’alternanza scuola-lavoro il MIUR dovrà emanare un nuovo regolamento che definisca diritti e doveri degli studenti impegnati nei percorsi, sia di alternanza che stage e tirocini, e stabilisca disposizioni in materia di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro. Viene introdotto l’insegnamento dei primi elementi dell’inglese nella scuola dell’infanzia.

Apertura pomeridiana delle scuole. Il “Programma di didattica integrativa” con prolungamento dell’orario scolastico è ora previsto «per le scuole di ogni ordine e grado»; diventa meno prescrittivo, avendo inserito «linee guida» in materia di metodi didattici; tra gli “attori esterni” che possono essere chiamati dalla scuola a collaborare sul Programma anche enti locali e loro figure professionali, cooperative di educatori professionali e associazioni studentesche iscritte al Forum. Viene inoltre chiarito che i fondi stanziati sono destinabili anche al «compenso delle prestazioni aggiuntive del personale docente coinvolto». Per contribuire al contrasto della dispersione sono promosse la pratica sportiva e l’eventuale inserimento dell’attività motoria nell’offerta formativa extra-curricolare.

Orientamento. Viene esteso anche all’ultimo anno del I ciclo. Non è più obbligatorio per tutto il personale docente e non rientra più tra le 80 ore delle attività funzionali; l’eccedenza rispetto all’orario di servizio obbligatorio sarà retribuito col Fondo d’istituto. Introdotto un orientamento speciale per alunni disabili e loro famiglie. Per compensare una precedente carenza, è introdotto l’art. 8-bis che prevede misure per «far conoscere il valore educativo e formativo del lavoro» e a «sostenere la diffusione dell’apprendistato di alta formazione» negli ITS. Viene inoltre introdotto un programma triennale sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anno delle superiori.

Edilizia scolastica. Gli interventi riguarderanno non solo l’edilizia scolastica ma anche quella universitaria residenziale.

Wireless nelle scuole. Potranno accedere ai fondi anche le scuole secondarie di I grado.

Personale scolastico. Dall’a.s. 2014/15 il riparto dei posti sul sostegno sarà percentualmente uguale in tutte le regioni. Le quattro aree disciplinari per il sostegno alle superiori vengono unificate in area unica, ma continuano ad essere distinte nelle GaE; l’unificazione avverrà invece nelle graduatorie d’istituto, alla loro riapertura nel 2014. Il personale inidoneo potrà essere utilizzato nel Programma integrativo (apertura pomeridiana delle scuole) o per ulteriori attività di prevenzione della dispersione. Ridotto a tre anni il minimo di permanenza nella sede di servizio per i neo-immessi in ruolo per la richiesta di trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione in altra provincia.

Formazione del personale scolastico. Eliminato il riferimento alle prove Invalsi per l’individuazione delle scuole da mettere in formazione e aggiornamento, che restano comunque obbligatori, e riguarderanno anche:

  • rafforzamento di conoscenze e competenze degli alunni, anche per migliorare gli esiti delle prove Invalsi;
  • aumento delle competenze dei docenti «per potenziare i processi di integrazione a favore di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali»;
  • didattica interculturale, bilinguismo e italiano come lingua 2 per le scuole con forte concentrazione di immigrati.
(si veda in proposito l’articolo di Fabrizio Foschi: Formazione obbligatoria: i prof sono professionisti o "impiegati"?).

Fra quanti opereranno per la formazione, accanto alle università sono state inserite le associazioni professionali di docenti accreditate dal MIUR per l’esperienza specifica. Anche i docenti non di ruolo potranno poi fruire dell’accesso gratuito a musei e siti archeologici.

Dirigenti scolastici. Le graduatorie di merito dei concorso sono trasformate in graduatorie ad esaurimento.

Bonus maturità. Confermata la sua abrogazione; per quest’anno è però previsto un meccanismo di immatricolazione in sovrannumero per quegli studenti che hanno partecipato ai test e sarebbero stati ammessi se avessero potuto utilizzare il bonus.

Finanziamenti. Confermate le fonti di copertura degli impegni finanziari del decreto: aumento delle accise sugli alcolici e delle imposte sui trasferimenti immobiliari.