N.1 - Un nuovo anno scolastico

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Il 15 settembre riaprono le aule nella maggior parte delle regioni italiane, ma in alcune le lezioni riprendono anche prima. La solita routine dell’inizio d’anno scolastico, tra esami dei corsi di recupero estivi e collegi docenti, assegnazioni dei docenti alle classi e nomine in ruolo con i soliti ritardi, sembrano monopolizzare l’attenzione dei primi giorni della ripresa.
Quest’anno, però, una novità c’è: sapientemente giostrata dal punto di vista mediatico e comunicativo, è arrivata «la più grande consultazione – trasparente, pubblica, diffusa, online e offline – che l’Italia abbia mai conosciuto finora», promossa dal Governo Renzi sul documento-proposta “La buona scuola”. «Noi non facciamo l'ennesima riforma della scuola. Noi proponiamo un nuovo patto educativo. …per rendere la scuola sempre più strumento di crescita per il giovane cittadino. Ma anche strumento di crescita per il Paese», ha affermato il Presidente Renzi annunciando la consultazione, che avrà inizio proprio il 15 settembre e si protrarrà per due mesi fino a metà novembre, offerta «ai cittadini italiani: ai genitori e ai nonni che ogni mattina accompagnano i loro figli e nipoti a scuola; ai fratelli e alle sorelle maggiori che sono già all’università; a chi lavora nella scuola o a chi sogna di farlo un giorno; ai sindaci e a quanti investono sul territorio».
Siamo ben lieti di questa opportunità e intendiamo far fronte a questa responsabilità offrendo, ai nostri soci e a quanti vorranno prenderli in considerazione, strumenti e giudizi per partecipare in prima persona, da protagonisti, al lavoro di questi due mesi.

Un primo approccio al documento (qui il pdf) è offerto dall’intervista rilasciata dal Presidente di Diesse Tino Giardina al quotidiano on line “Il Sussidiario”, nel quale vengono date alcune valutazioni iniziali della proposta:

«La “buona scuola”, per ora, è sulla carta. Anzi, in pidieffe, sul sito ad hoc dove Matteo Renzi racconta il suo programma di Governo “millegiorni”. “Si prende un bell’impegno, il presidente del Consiglio. Ha messo molta carne al fuoco, con tempi di realizzazione tanto stretti che generano meraviglia, se non qualche dubbio”. Tino Giardina, presidente dell’associazione di insegnanti Diesse, ha spulciato tutto il programma.

Qual è la sua impressione?
I dati sono interessanti. Ad esempio le quasi 150mila assunzioni entro settembre 2015 e il riassorbimento delle graduatorie ad esaurimento… »

leggi l'intervista integrale su ilsussidiario.net