N. 4 - Il cantiere della formazione e dell'orientamento
L'anno scolastico in corso si sta configurando come un anno quasi emergenziale, in cui gli insegnanti sono impegnati ad affrontare i molteplici piani del lavoro scolastico tra nuovi focus didattici, corsi pomeridiani avviati per effetto delle azioni del PNRR, interrogativi aperti su progettazione e tutoraggio riguardo all'azione sistemica di orientamento. Se delle novità bollono in pentola è di per sé un bene, uno sprone che aiuta a non fossilizzarsi nel già saputo - fattore che stride con la complessità della società in cui viviamo e con la mente aperta dei giovani studenti con cui lavoriamo ogni giorno –, tuttavia se il nuovo non ha le condizioni per essere correttamente assimilato da chi deve industriarsi a metterlo in pratica, e si continua a procedere dall’alto secondo un modello puramente “additivo”, si rischia di aggiungere semplicemente uno strato di vernice (duraturo?) ad una costruzione che fondamentalmente rimane arretrata.
Una delle novità formalizzata già dal DM 36/22 riguarda l'istituzione della SAFI, Scuola di Alta Formazione per l'Istruzione, che sembrerebbe destinata a dirigere sia la formazione iniziale sia quella continua dei docenti. A tale proposito, il decreto introduce un sistema di formazione e aggiornamento permanente – e obbligatorio -, sia delle figure di sistema (art.44, c. 3) che dei docenti di ruolo, articolato in percorsi di durata almeno triennale. Alla SAFI spetterà inoltre il compito di analizzare i bisogni formativi di docenti e alunni, nonché la ricerca internazionale al riguardo, lasciando spazio all’autonomia delle scuole nel campo della ricerca e sviluppo; e spetterà ancora il compito di sostenere lo sviluppo professionale e di carriera – per adesso inesistente –, dando indicazioni per la valutazione dei processi di formazione.
Tutto ciò, pur accogliendo alcuni aspetti dettati dal PNRR, confligge attualmente con i parametri del CCNL scuola che definisce la formazione non obbligatoria, bensì un diritto-dovere del personale scolastico, e ne considera possibile lo svolgimento in orario di servizio. Inoltre dal decreto non risulta ben chiaro in che modo la formazione coordinata dalla SAFI si orchestri con l’opera già svolta da tante associazioni professionali che hanno già esperienza consolidata nei decenni in materia di formazione. Per tutti i suddetti motivi anche il CSPI si è espresso con parere critico.
Auspichiamo che il neonato organismo – che ai suoi vertici non prevede il contributo diretto di alcun docente dei vari ordini e gradi di scuola - sappia operare in un’ottica di collaborazione e valorizzazione dell’operato delle associazioni professionali dei docenti, nonché di risposta reale ai bisogni formativi dei giovani e quindi dei loro docenti, senza far vincere un’ottica centralistica o dei saperi puramente teorici, o ancora cavilli burocratici riguardanti l’accreditamento delle associazioni già qualificate presso il MIM per erogare formazione di qualità. Il fine della formazione in servizio, infatti, rimane in modo prioritario la crescita della professionalità docente in tutte le sfaccettature del suo ruolo, verificabile anche attraverso la ricaduta positiva nell’azione educativo-didattica.
Un altro aspetto problematico di questi mesi, più noto alla maggior parte dei docenti, riguarda la profonda novità legata alla riforma dell’orientamento, che rimane problematica per la complessità e il livello ancora sperimentale della sua attuazione, nonché per l’uso ancora parziale della piattaforma Unica - indicata dal Ministero per realizzare le varie azioni previste. Come associazione professionale, proviamo a rispondere anche a questa sfida cercando di comprendere al meglio le implicazioni sottese e di indicarne gli aspetti più proficui nella pratica didattica. Per questo rinnoviamo l’invito, in particolare ai docenti della scuola superiore di secondo grado, a partecipare al webinar della prossima settimana dal titolo L'E-Portfolio e il capolavoro dello studente: strumenti a servizio della didattica orientativa. È ancora possibile iscriversi registrandosi qui.