Schede di lavoro sul Comitato di valutazione

Sulla scorta delle indicazioni presenti nella legge 107/15 e nelle Faq sul Comitato di valutazione, alcuni docenti di Diesse e alcuni dirigenti di Disal hanno lavorato insieme per offrire spunti utili alla costruzione del sistema dei criteri di valutazione.
Le offriamo anche in questa sezione, come possibile spunto di lavoro, da giocare nei propri collegi docenti, tra i colleghi, nel Comitato di valutazione.

Premessa
Le aree di valutazione sono individuate all'interno della legge 107/15.
La qualità dell’insegnamento, prima e principale “area” di ricognizione, è quella che presenta anche le maggiori difficoltà per l’identificazione di indicatori e descrittori consolidati, oggettivamente rilevabili e valutabili. In altri termini, è su questa voce – che possiamo condensare nel termine “reputazione docente” – che pesano la maggiore aleatorietà dei riferimenti (indicatori/descrittori), l’estrema individualità dei giudizi e la loro composita platea di soggetti implicati; una situazione complessa e variegata, che richiederebbe una base temporale estesa delle rilevazioni e una operazione accurata della loro selezione per poter dare indicazioni valutative affidabili e quindi utili. Proviamo quindi a fare una breve scheda su questo aspetto “reputazionale” dell’attività professionale del docente, elencate, sottolineando ancora che si tratta di una proposta da rivisitare rispetto alla propria scuola.


La Scheda 1 – Qualità dell’insegnamento, reputazione del docente (cfr. all. 1) riporta una serie di indicatori e descrittori. Data la caratteristica di forte aleatorietà della voce riteniamo che in questo momento non debba entrare come parte determinante nel sistema dei criteri, ma possa contribuire comunque alla valutazione complessiva come criterio aggiuntivo discrezionale.

Una ipotesi di scheda di valutazione
Partendo dalle indicazioni date dalla legge (nuovo art. 11 del dlgs n. 297/1994, c. 3) e tendo conto della già motivata graduatoria di prevalenze, si possono suddividere le aree in tre blocchi:
Area A (max punti 45/100):
o qualità dell’insegnamento - caratteristiche professionali ..... (max punti 15)
o contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica ..... (max punti 15)
o successo formativo e scolastico degli studenti ..... (max punti 15)
Area B (max punti 35/100):
o potenziamento delle competenze degli alunni ..... (max punti 15)
o innovazione didattica e metodologica ..... (max punti 10)
o documentazione e diffusione delle buone pratiche ..... (max punti 10)
Area C (max punti 20/100):
o responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico ..... (max punti 10)
o formazione del personale ..... (max punti 10)

Nella Scheda 2 – Criteri per la valorizzazione dei docenti (cfr. all. 2) sono riportati gli indicatori per ciascuna area, con relativi descrittori/correttori e pesi assegnati. L’elenco, che tende a coprire il più possibile l’orizzonte assegnato dalla norma a ciascuna area, ovviamente non è esaustivo e può essere integrato o ridotto a seconda delle effettive esigenze della scuola.

DidOnLine-DidSottoLaLente-2016-03