Raccordo scuola primaria e secondaria e Curriculum verticale

Ancora una volta vorremo mettere a fuoco la questione del curricolo verticale, che tanto ha infiammato le scuole nell'ultimo anno scolastico.
Ma la vorremmo affrontare da un punto di vista particolare e - a nostro avviso - molto interessante.

Per farlo, partiamo dal percorso che abbiamo pubblicato nella sezione primaria ed anche secondaria di primo grado: si tratta di un progetto di un istituto comprensivo, percorso che potremmo definire pilota, perché gli insegnanti dei due ordini di scuola si sono fattivamente messi insieme per attuare un percorso di continuità in verticale, da espletare in due anni.

Sono stati coinvolti i bambini della quinta primaria, negli ultimi mesi di scuola. Il progetto è molto semplice, ma di grande interesse e spendibilità didattica. Gli scolari, divisi in gruppi e, muniti di macchina fotografica, si sono sparpagliati per le vie del paese per fotografare i monumenti, le vie, le piazze, i paesaggi ecc. più interessanti. Tornati in classe, sotto la guida vigile delle maestre, hanno recuperato il materiale e hanno ricercato in internet immagini degli stessi luoghi ritratti in epoche precedenti: il lavoro è consistito nell'individuare i mutamenti artistici, sociali, culturali che emergevano da questi confronti. L'esito finale è stato un ppt che è stato presentato in classe.

L'anno successivo, all'inizio della 1^ media, gli stesi bambini (il gruppo era più o meno lo stesso), hanno ripreso i materiali, ma questa volta i proff. hanno chiesto loro di approfondire le competenze messe in campo, chiedendo di riassemblare il materiale reperito per stendere, a gruppi, l'intervento da fare durante l'uscita didattica sugli stessi luoghi, durante la quale i bambini sono diventati piccoli "Ciceroni" spiegando ai compagni i vari luoghi, paesaggi ecc.

Perché il percorso, semplice ma molto articolato e curato, c'entra con il curricolo verticale?

Perché ciò che viene approfondito non è il contenuto, ma le competenze (in questo caso espositive, storiche, geografiche, cooperative, ecc.) perché evidentemente, il curriculum verticale non può essere semplicemente lo sviluppo di contenuti (che pur devono essere presentati in un loro sviluppo) ma anche di competenze, che a mano a mano si approfondiscono.

Peraltro, qui il punto di grande rilevanza pedagogica sta nel raccordo reale, e non sulla carta, tra scuola primaria e secondaria: un esempio veramente da seguire e che diventa anche una grande risorsa per il CV di scuola.