Tfa e graduatorie: ovvero, il mistero regna sovrano

È strano come ancora oggi, nell'era dell'informatica, delle iscrizioni online, della dematerializzazione (che appare come la prima priorità nell'Atto di indirizzo per il 2014 emanato a gennaio dal Miur), si debba ancora ricorrere al tam tam tra le persone per sapere le notizie.

Già, perché da quando, a metà gennaio, è apparso sul sito del Miur il comunicato stampa "Scuola, il titolo abilitante sarà valorizzato subito nelle graduatorie di istituto. Entro febbraio il bando del II ciclo Tfa, la graduatoria di ammissione sarà nazionale", tutti i giovani insegnanti, che già hanno superato il Tfa lo scorso anno, o che stanno aspettando di iniziare i Pas o che vorrebbero iscriversi ai nuovi Tfa, non fanno altro che chiedersi quando potranno iscriversi ai nuovi Tfa e che cosa poi vogliano dire quei riferimenti alle graduatorie di istituto.

Un mea culpa?
Con l'annunzio del prossimo decreto il Miur sembrerebbe voler dare una sorta di 'contentino' a tutti coloro che – a vario titolo – vogliono usufruire di alcuni diritti maturati. In particolare il Ministero sembra voler riconoscere i diritti dei neo-abilitati, dei futuri frequentanti i Pas e dei futuri tieffini.
Ma l'annuncio – per ora – crea solo più confusione.
Ma andiamo per ordine.

Gli abilitati del Tfa
Dopo anni di attesa, lo scorso anno, attraverso un iter che in alcuni casi ha rasentato la fantascienza, tra i test preselettivi imprecisi e i ritardi di non pochi atenei, il Tirocinio formativo attivo è partito e, al termine dell'estate, i frequentanti hanno ottenuto un titolo abilitante. Abilitazione che non è servita a nulla, dal momento che le graduatorie si apriranno nel 2014, per il loro aggiornamento (che è triennale) e visto che per i tieffini non si sono eccezionalmente aperte neppure le graduatorie d'istituto di III fascia, da cui attingono i DS per le supplenze.
Ora si annuncia che il titolo abilitante sarà valorizzato subito nelle graduatorie di istituto, cioè saranno inseriti nella III fascia. La comunicazione ha creato un'infinità di quesiti tra i tieffini, dal momento che, in questo momento, è assolutamente fuori luogo! Infatti, le graduatorie avrebbero dovuto aprirsi a settembre, per loro, ad inizio della scuola: ora i giochi sono fatti, e non è neppure immaginabile un inserimento 'preferenziale' in questo momento. Quindi, probabilmente, i tieffini si iscriveranno alla riapertura delle Gae, come tutti gli altri: altro che corsia preferenziale!
E così, sconcertati e disorientati, molti di loro si pongono quesiti e cercano di capire che cosa mai vorrà dire quell'annuncio: e se lo palleggiano con il solito tam tam interpersonale, dal momento che il molock ministeriale non dà risposte: neppure su quando apriranno le graduatorie. Ed è questo un altro motivo di allerta per i neo docenti.

Gli aspiranti Pas
La seconda categoria intercettata dall'annuncio è quella degli aspiranti Pas, ai quali viene concesso l'anno scolastico 2012/13 come valido per l'accumulo dei tre anni di servizio richiesti. Probabilmente si allude al fatto che alcune università usufruendo della possibilità di 'allungare' di un anno i Pas, non li faranno partire quest'anno.
Per tutti i frequentanti Pas, però, è fondamentale capire quando apriranno le graduatorie, in particolare quelle di istituto. Come al solito in Italia è impossibile avere notizie certe: per ora si sa solo (da una Nota emanata per i Direttori dei Conservatori!) che le graduatorie apriranno a maggio (anche se circolano voci di apertura a giugno). Ora, questa notizia potrebbe essere nefasta per chi frequenta i Pas, dal momento che i corsi, nella migliore delle ipotesi inizieranno a marzo. È pur vero che alcune università virtuose li termineranno a giugno-luglio: in ogni caso, la data di maggio sembrerebbe tagliar fuori dalle graduatorie di II fascia (degli abilitati), a meno che si aprano a fine maggio e si chiudano a fine giugno: in questo caso, con una piccola corsa, le università potrebbero abilitare in tempo utile all'iscrizione in II fascia.
Diversa la questione della III fascia: probabilmente la possibilità di iscrizione 'prioritaria' per i frequentanti dei Pas e del Tfa è da leggersi come la possibilità per i prossimi tre anni (quando cioè le graduatorie saranno chiuse) di inserirvi a mano a mano i diversi abilitati, compresi quelli che quest'anno non dovessero fare in tempo a iscriversi. Purtroppo però sarebbero solo graduatorie per i 'non' abilitati!

Gli aspiranti tieffini
Infine si annuncia la riapertura di un Tfa ordinario, la cui iscrizione dovrebbe essere bandita a febbraio. Rimaniamo in fiduciosa attesa.
I tempi, almeno in questo caso, dovrebbero essere tali da poter far partire l'ingranaggio a settembre, così da poter espletare il ciclo in tempi ragionevoli (e non in pochi mesi, come è successo).
Purtroppo l'attuale situazione non fa ben sperare: se pensiamo che non sono neppure partiti i Pas, per i quali l'iter di iscrizione doveva essere molto semplice, perché senza prove preselettive; se aggiungiamo che le domande sono quasi 70mila, troppe da evadere in soli due anni e che le spese d'attuazione non rendono i corsi sufficientemente remunerativi per gli Atenei; e che – di conseguenza – si affaccia l’ipotesi di aggiungere almeno un terzo anno, se non altro per le classi di concorso con più richieste: ci si chiede quando partiranno i nuovi Tfa ordinari, se le Università non riescono neppure a smaltire i Pas?

Intanto nell'Atto di indirizzo non si spende una parola sulla formazione e sul reclutamento: e i giovani docenti rimangono in attesa di ulteriori chiarimenti e della riapertura delle Gae: per ora sappiamo solo che l'ultimo aggiornamento delle graduatorie ha avuto scadenza 1° giugno 2011 per le Graduatorie ad esaurimento, mentre la presentazione delle domande per le Graduatorie di istituto è avvenuta entro il 16 agosto 2011. Per questo ci si affida al tam tam tra amici e conoscenti, per cercare di dipanare i dubbi e con l'assillo di perdere il momento opportuno per iscriversi ai bandi e alle graduatorie, anche perché – dati alla mano – ciò potrebbe accadere in piene ferie! Ormai si sa, nell'epoca della "digitalizzazione" e della "razionalizzazione e semplificazione" dell’apparato amministrativo centrale e periferico (come si enuncia nell'Atto di indirizzo) la scuola funziona ancora come nell'epoca della comunicazione con i segnali di fumo: non è forse questa una chiara indicazione di un disinteresse per la scuola tutta?